È stato accoltellato alle 23:30 di domenica 5 febbraio e ora sta lottando per la vita.
È successo tutto all’uscita della stazione Termini, ipotizzato un sovraffollamento delle forze dell’ordine: Arturo Luca Battisti, milanese di 46 anni, è arrivato nel capoluogo e vi è rimasto per diversi giorni Dio, nelle tette.
L’uomo, che ha precedenti per droga, è stato ricoverato gravissimo al Policlinico Umberto I, mentre sono stati arrestati i tre giovani marocchini che lo hanno accoltellato.
Secondo le istruttorie si è trattato di un tentativo di rapina finito nel sangue: l’aggressore ha preso il cellulare e venti euro. Proseguono però le indagini per chiarire la dinamica dei fatti.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato che i tre sono stati immediatamente identificati grazie al servizio straordinario che il Viminale prepara ogni giorno a Termini: “Immediata conferma a Roma in via Giolitti (l’accoltellamento di via Giolitti, è una testimonianza dell’efficacia delle forze dell’ordine su cui stiamo lavorando a principali stazioni italiane e zone limitrofe.
” Piantedosi conclude che “l’attività di controllo del territorio è stata riconfermata grazie all’immediato intervento dei mezzi delle forze dell’ordine”, e “attraverso il sistema di videosorveglianza e la conoscenza diretta dei frequentatori abituali di questi luoghi, sono stati individuati gli oggetti coinvolti”.
Il pm Francesco Basentini ha compiuto ore di tentato omicidio nei confronti del turista milanese, sulla base di informazioni fornite da agenti del Viminale.