Ospedali reintroducono i tamponi per i pazienti sintomatici
Dopo un aumento del 44% nei casi di Covid-19 in una sola settimana, il ministero della Salute ha annunciato nuove misure per contenere la diffusione del virus. La principale novità è il reintegro del tampone di screening nei pronto soccorso, ma solo per i pazienti con sintomi riconducibili al Covid-19.
Test aggiuntivi per individui a rischio
Le persone considerate a rischio di essere state esposte al SARS-CoV-2 saranno sottoposte a ulteriori test per identificare la presenza di altri virus. Al momento, non vi è alcun obbligo per coloro che sono asintomatici.
Valutazione medica per l’obbligo dei tamponi
L’obbligo di effettuare tamponi per l’accesso alle strutture ospedaliere, che era stato revocato il 1° maggio, è stato ripristinato, ma è subordinato a una valutazione medica. Inoltre, è previsto il test per il trasferimento dei pazienti tra diverse strutture sanitarie e nelle residenze per anziani.
Focalizzarsi sulla diagnosi differenziale
La nuova diffusione della malattia ha portato a una maggiore attenzione sulla diagnosi differenziale, per distinguere il Covid-19 da altre patologie respiratorie. Questo approccio è cruciale per valutare l’impatto reale del virus e garantire un trattamento adeguato.
Aumento dei casi tra gli anziani
La fascia di popolazione più colpita dall’attuale ondata di Covid-19 rimane quella degli anziani, che sono maggiormente a rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Nell’ultima settimana, sono stati registrati 21.309 nuovi casi, segnando un aumento significativo rispetto ai 14.866 casi della settimana precedente. Questi dati sono stati resi noti dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.
La situazione continua a richiedere un’attenzione costante da parte delle autorità sanitarie mentre il Paese si prepara ad affrontare la sfida posta dalla variante Eris e a mitigare la diffusione del virus nei mesi a venire.