Paolo Bonolis: Il Retroscena della Fine del Matrimonio con Sonia Bruganelli
La fine del matrimonio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli ha scatenato un vortice di congetture e supposizioni sui social media. Dopo l’annuncio della separazione, i commenti riguardanti chi avesse lasciato chi e da quanto tempo i due si fossero effettivamente separati, così come le speculazioni sul coinvolgimento di terze persone, hanno invaso le bacheche virtuali. Tutto ciò ha portato a numerose ricostruzioni sulla reale serenità della coppia, inclusa l’ipotesi che Paolo Bonolis fosse sentimentalmente legato a una giovane collaboratrice.
Nel numero di Oggi in edicola, nella rubrica di gossip curata da Alberto Dandolo, viene smentita categoricamente l’ipotesi di una relazione di Bonolis con la collaboratrice. La rivista afferma che il noto conduttore è al momento single e prova ancora un profondo affetto per Sonia: “Chi lo conosce bene sa che ha lottato fino all’ultimo per salvare il suo matrimonio e che la scelta di concluderlo non sia partita da lui”.
La Sofferenza di Paolo Bonolis per la Fine del Matrimonio
Nell’intervista in cui Paolo e Sonia hanno confermato la fine del loro matrimonio, si poteva percepire un certo rammarico da parte del conduttore: “Non è stato facile accettarlo, ero dispiaciuto, ovvio”, ha raccontato Bonolis, lasciando intendere che la decisione di separarsi non fosse sua e che l’avesse accolta con sofferenza. Ha inoltre aggiunto: “Non è pensabile che la vita degli altri debba necessariamente corrispondere a quella di una persona. Se prende altre direzioni e ha altri obiettivi, vanno considerati, soprattutto se si tratta di una persona a cui si tiene”.
Anche Sonia ha condiviso le sue riflessioni sulla fine della relazione: “Non riuscivo più a vivere con entusiasmo alcune delle cose che fanno parte di un rapporto di coppia”, ha spiegato Bruganelli. “Quando ci siamo fidanzati, io avevo 23 anni e non ero ancora laureata, lui era un uomo. Solo col passare del tempo e di fronte a determinate circostanze abbiamo preso consapevolezza delle nostre differenze. Ad esempio, Paolo è sempre stato molto romantico e appassionato, mentre io non lo sono affatto”.