Marracash-Fedez: L’eterna rivalità musicale si infiamma ancora! La canzone inedita di Marracash con un riferimento a Luis Sal

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Marracash-Fedez: Il dissing continua nel nuovo brano “Yalla”

Troppa era la tentazione che Marracash non ha saputo resistere e così “Dillo alla mamma dillo all’avvocato“, l’ormai arcinota frase che Luis Sal ha usato contro Fedez nel video di risposta al perché lui non fosse più in Muschio Selvaggio, è entrata nel brano “Yalla” cantato proprio da Marra con Guè. La canzone fa parte del primo album del produttore multiplatino Drillionaire, che è stato pubblicato proprio oggi, venerdì 30 giugno, e sta già facendo discutere.

La citazione provocatoria di Marracash

“Mi hanno dato il premio Tenco / Bro, dopo questa se ne pentono (Ahah) / Dillo a mamma, dillo all’avvocato / Che Marra è tornato, che Marra è incazzato”, queste le parole di Marracash. Una citazione che non può non far sorridere, soprattutto se pensiamo ai trascorsi che ci sono stati tra i due artisti.

La rivalità musicale tra Marracash e Fedez

L’ultimo dissing, ancora una volta in rime come vuole la tradizione, risale al 2021 quando Marracash dedicò a Fedez la canzone “Cosplayer” (e già il titolo non lascia spazio ad equivoci). In un’intervista al Corriere, il rapper spiegò che non era una questione personale, semplicemente “Io e lui abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza conoscere il problema. Io posso parlare di galera perché conosco chi ci è andato. Elodie può parlare di gay perché lo sono persone della sua famiglia”.

Proprio a quest’ultima affermazione, Fedez rispose sottolineando che le affermazioni del collega fossero molto gravi: “Esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili senza rientrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono”. Federico poi aggiunse: “Io credo sia così che si ottengono delle conquiste, quando il problema di una minoranza diventa un problema da risolvere per tutti”. Infine l’affondo: “‘Parlo di galera perché conosco chi ci è stato’ è un po’ come dire ‘ti sistemo l’impianto elettrico perché mio zio è elettricista’. Trovo molto pericoloso dire ‘Elodie può parlare di gay perché lo sono i membri della sua famiglia’. Perché sarebbe come dire ‘per le discriminazioni razziali si possono battere solo le persone nere e i loro parenti'”.

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